Estate Felici

Se questo lo dice lui, allora devo essere contrario a priori

Da quando è stato costruito per una parte della città è un simbolo del futuro e della nuova ricchezza e un’altra parte della città era un obbrobrio perché nascondeva la torre della chiesa di San Felice, perché deturpava il paesaggio, perché era proprio invadente quindi da sempre ha avuto questa valenza un po’ divisiva… e ripeto non lo aiuta il fatto che architettonicamente non è proprio un bell’edificio.

Adesso speriamo che si riesca perlomeno a fare questo intervento di riordino delle facciate in modo da avere almeno un aspetto dignitoso, cosa che è dovuta. Io credo poi comunque che chi abita in questo edificio debba sempre tener presente che le scelte che facciamo ricadono inevitabilmente sulla città. No non siamo il piccolo condominio che nessuno vede dove che so puoi anche colorare la facciata di giallo, di rosa fucsia di giallo perché tanto lo vedono quelli che ti stanno intorno… quello che facciamo noi in qualche modo lo imponiamo alla città e a chi passa per Vicenza. Quindi credo si debba essere anche consapevoli in questa che è una responsabilità.

L’impostazione che era stata data è stata quella di fare un intervento che fosse per così dire conservativo. Cioè non si era valutato di fare interventi che alterassero l’immagine dell’edificio. Proprio perché c’era stata questa discussione tra chi diceva “No comunque l’edificio è iconico, va tutelato per quello che è”. Francamente a me non sarebbe dispiaciuto immaginare anche di trasformarlo perché come dicevo non penso che sia un’edificio particolarmente bello e quindi forse si sarebbe potuto anche provarci a migliorarlo. Però sicuramente già il solo fatto di ridargli il colore – adesso in realtà con queste norme sulla riqualificazione energetica si è puntato su quello – e quindi verrà probabilmente rifatto un cappotto, verranno rifatti molti dei serramenti. Già questa cosa sai di avere tutti i serramenti tutti uguali… perché poi nei 40-50 anni di storia dell’edificio ovviamente molti hanno cambiato i serramenti – sono diversi per disegno, materiale… quindi anche questo non ha reso più bello l’edificio. Il fatto di riuscire magari ad uniformare un po’ i materiali e il disegno sicuramente lo renderà più piacevole da guardare. Questo è per quanto riguarda il futuro speriamo prossimo dell’edificio.

Poi sai è comunque una comunità complicata. Perché sai con 70 appartamenti non è facile trovare a volte il come dire, punto d’accordo. Poi a volte mi viene in mente, non so se lo conoscete, c’è quel libro che si chiama il condominio, il grattacielo di Ballard che racconta proprio di questo condominio strafigo, di lusso, appena costruito che diventa invece un incubo, perché cominciano delle faide interne terribili tra gli abitanti e finisce con gente che sabota gli ascensori, che butta cose dalle finestre per colpire il vicino antipatico, che rompe le tubature apposta per allagare l’appartamento di quello che fa qualcosa che non gli va bene, che… ci possono essere anche questi meccanismi da micro-comunità che possono anche avere anche questa derive. Infatti un po’ poi nelle assemblee ci sono perché devo dire che ci sono quasi due cordate che tendono sempre a schierarsi per cui se questo lo dice lui, allora io devo essere contrario a priori. Penso sia relativamente normale però insomma capita.

La piscina? Ah la piscina non esiste più perché è stata trasformata in centrale termica. Perché in origine c’era un riscaldamento a gasolio con le cisterne di gasolio nell’interrato sotto all’edificio. Giustamente qualcuno ha chiamato i vigili del fuoco e ha fatto notare che non era il massimo dal punto di vista della sicurezza e quindi è stata creata una centrale termica a gas sul tetto con una tubazione esterna che è sicuramente più sicura dal punto di vista dei rischi di incendio. E del resto sai è anche difficile pensare a questa piscina che non è grandissima, non è neanche piccola eh… se si fosse la piscina di una casa sarebbe un lusso, ma essendo la piscina di quasi 70 appartamenti sai immagino… Poi soprattutto all’epoca quando su 70 appartamenti c’erano probabilmente 140 bambini o forse di più immaginarsi quello che ci doveva essere in piscina… credo si dovesse andare alle 5.00 di mattina per riuscire a fare una nuotata… ecco!

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