Io ho questa visione del pazzo triste penso che siano quelle persone che vedi parlare da sole per strada o sedute in un… Più un’immagine legata al disagio che un’immagine poetica o positiva. Nel senso che si… a volte si dice che è pazzo anche la persona che ha avuto l’idea geniale ed è riuscito ad attuarla anche se tutti dicevano “È impossibile fare questa cosa!”. Quella non è la mia idea di pazzia purtroppo… Io ho un’idea più triste, di persone che vivono male con sé stesse con il mondo e che finiscono per isolarsi. In questo senso ecco no… non sono stato pazzo. Secondo questa idea di pazzia no.
Beh si perché ci sono stati dei periodi legati ad esperienze di lavoro andate male… Adesso io faccio fatica a distinguere il lavoro dalla vita perché per me è una passione. E qui ci sono stati diversi momenti… un momento in cui è andata male la società che avevo fatto con un caro amico che era anche un compagno di Università ed è stato come un matrimonio andato male. Quindi poi è seguito proprio anche un periodo di depressione dove ho dovuto anche ricorrere a degli aiuti. E l’ultimo è stato anche pochi anni fa dove sempre una questione sempre legata al lavoro ha poi mandato in crisi il mio rapporto con il mio compagno e quindi c’è stato un vuoto da tutti e due i punti di vista. Quindi ci sono stati dei momenti in cui si insomma… ripeto non è… come un po’ per tutti non penso di… non è sempre stata una vita di navigazione tranquilla.
Mah ecco lì si… lì io mi sentivo sbagliato nel senso che comunque io credo di essere una persona che tende a, non a dare la colpa agli altri, ma a mettere in crisi sé stesso rispetto alle scelte fatte. Per cui si comunque la domanda era “Ma ho sbagliato? Sono stato troppo rigido? Ho buttato via il bambino con l’acqua sporca? Dovrei imparare ad essere più tollerante e a controllare meglio… sono troppo orgoglioso e quindi alla fine pago un conto esagerato per il mio orgoglio?”