Cioè a me vien da dire la 180 è stata una legge discussa. Però è stata una legge portata avanti da una… anche da una classe dirigente non solo dai professionisti, dalle comunità scientifiche, da un mondo di cittadini che partecipava alla vita sociale, cioè quindi da una visione diversa della cura, della persona e così via. Non solo è stata portata avanti da questa gente però era figlia di questo contesto ok? E quindi apriva. Apriva.
Progressivamente l’hanno abolita. Io non dico che la stanno abolendo. Io penso che l’abbiano già abolita. L’hanno abolita nei fatti. Perché tutte le strutture che Basaglia aveva immaginato che ci fossero non sono più uguali. Perché un CSM (Centro di Salute mentale) era un luogo polivalente, plurifunzionale, con una equipe multidisciplinare. E andavi nel territorio, facevi le visite domiciliari, ti relazionavi con la scuola, con la Comunità, con il coordinatore del quartiere per inserire qualcuno no? Era sta roba qua!
Adesso è un ambulatorio che tra l’altro risponde anche male ai semplici bisogni di… è diventato un poliambulatorio. La continuità terapeutica era un valore grandissimo e vuol dire che io mi vedo il paziente e io me lo seguo dopo. Quando lui torna la volta dopo trova me perché io lo conosco, perché la relazione tra me e lui è uno degli elementi chiave della terapia no. Ma adesso non è più così: io trovo te, magari mi trovo anche bene, però quando fra un mese probabilmente – e non fra una settimana e non fra 15 giorni – mi faranno il controllo… perché mi fanno il controllo… troverò un altro a cui dovrò dire “Beh mi sembra di sì, beh mi sembra di no”. Poi tornerò e ne troverò un altro ancora. Capito? Non si può fare questo secondo me… non si potrebbe fare… sarebbe meglio non farlo in nessuna disciplina medica. Ma in psichiatria è criminale, è criminale. Perché la relazione è la base anche del trattamento farmacologico. Tu hai pazienti che spesso non li vogliono prendere i farmaci. Li prendono perché hanno un buon rapporto con te. Quindi io adesso sono anche… quando entro in questi racconti mi deprimo abbastanza.
Probabilmente mi direbbero “Guardi dottoressa lei purtroppo delira! Come dire… Ha un eccitamento maniacale dove vede cose non… immagina un mondo che non esiste! Mi farebbero anche tutto un discorso sui meccanismi di difesa… idealizzazione etc etc… paranoia magari anche e mi darebbero una pastiglietta forse si.
Quindi bisogna che torni la politica e che torni la partecipazione sociale.
