Ecco ti racconto che i miei nonni… no, no aspetta torniamo un po’ indietro. C’era il papà di mio nonno che aveva 4 figli. Allora di questi 4 figli: uno ha scelto il teatro; un altro le giostre; un altro faceva il cinema – addirittura con il capannone portava in giro per i paesi il cinema – il quarto il circo, che addirittura – tu sei troppo giovane per ricordare – poi è andato in America perché hanno fatto un film dove c’era il circo con un grande attore. Quando sono tornati, parlo del circo adesso, sono andati a Roma. A Roma cosa hanno fatto? Siccome erano bravi spadaccini e stuntman, o come si chiama quella roba lì, hanno fatto le controfigure nel cinema. Zorro e addirittura in tutti i film con Bud Spencer, quelli dove si davano pugni, saltavano eccetera. Loro erano maestri d’arme. E loro sono rimasti lì.
Quello del cinema invece è morto tutto perché è morto lui… ah no c’era Mario che ha proseguito per un po’ ma poi è finito.
Invece mio nonno ha avuto 4 figli, di cui mia mamma, altre 2 femmine e un maschio e questi andavano in giro con la carovana. Prima di quella andavano in giro con i cavalli. Praticamente io, dall’età di 6 anni tutte le vacanze le passavo con loro, in giro per i paesi. Guarda, un’esperienza bellissima, bellissima perché la strada educa. Educa. Farse la docia con la canna drio el caravan, andare in serca de l’acua coi seci… sembra strano però ecco ti insegna la vita.
E allora andavano in giro e montavano il teatro. Il teatro… con le sedie e tutto eh!!
E come ti dicevo a 6 anni io ero già lì e dormivo in carovana, adesso le se ciama roulotte ma na volta xera le carovane! Ecco. E passano gli anni e ho recitato con loro, facendo già da piccolo qualche particina. Stavo là in pianta stabile da quando finivano le scuole a quando ricominciavano; c’era anche mio fratello ma lui non lo volevano tanto perché era un po più biricchino… a mi me piaseva tanto star là. E allora, quando si montava il teatro in un posto si stava là trenta giorni; un mese intero con uno spettacolo sempre diverso. C’era tantissima gente perché non c’era televisione, non c’era cinema, non c’era niente.
E addirittura quando arrivavamo col camion con tutta la roba la gente diceva: “Xe rivà i singani, xè rivà i singani”. Dopo la gente ti domandava: “Ma cosa gavio?” “Eh xe teatro” dicevamo. “Teatro i ga dito… ma sio voialtri?”. “No no! Noialtri semo i operai”.
Dopo finito di montare tutto ci preparavamo e passavamo per il paese vestiti bene. E la gente diceva “Sono arrivati gli attori!”
Ecco. Fantastico no?