Estate Felici

Devo essere una persona normale, no?

Che essere umano sono? Beh ultimamente dico forse un po’ più sano di quello che pensavo. Ah ecco una cosa che mi hai fatto venire in mente! Quando facevo il corso di psicomotricità ero nella fase in cui, per me, ero malata. Per me avevo qualcosa nella testa che non funzionava. Per cui io qualsiasi cosa facevo dicevo “Eh ma io sono pazza, eh ma tanto io so’ pazza!”.

E mi ricordo che quando abbiamo fatto la pratica psicomotoria, perché abbiamo avuto anche un tot di ore di corso esperienziale, la docente che mi seguiva sentendomi sempre dire questa cosa mi disse “Guarda Clelia che se tu lo dici lo diventi”. Cioè uno diventa quello che continua a sostenere di essere. E mi ricordo che sta roba mi è rimasta impressa.

Per questo adesso mi è venuto da dire più sana. Perché è vero che ognuno di noi ha i propri difetti, le proprie pazzie, le proprie cose strane… Però se adesso ho la consapevolezza che prima non avevo mai avuto di me… del fatto di sapere i passi che facevo. Cioè io in realtà per tanto tempo mi sono ritenuta sbagliata eccetera, eccetera. Non ero mai in grado di vedere da dove ero partita no? Semmai sempre con tutti i miei complessi, le mie difficoltà di persona eccetera quindi non avvedendomi mai ero sempre quella…

Poi strada facendo, avendo fatto anche psicoterapia, ho iniziato badare è che l’elemento forte che io devo acquisire è quello di prendere consapevolezza… semmai di cercare di vedere sempre di più quella che ero capito? E dire sei tale e quale? No! E quindi qualcosa ho fatto, qualcosa son cambiata. E quindi questo passaggio mi fa dire più sana… almeno mi fa vedere quello che sono adesso.

Perchè? Mah perché avevo proprio la sensazione di essere pazza. E io avevo la sensazione netta di essere sempre su un filo… e dovevo stare lì attenta perché sennò da un momento all’altro, se cadevo, andavo nella pazzia. Avevo proprio questa sensazione netta che era tosta, veramente pesante…. Che sentivo come se ci fosse nella mia testa qualcosa che non funzionasse e fossi sbagliata. E avevo questo sentore per cui io dovevo sempre dire “Devo stare in equilibrio”, “Devo essere una persona normale, no?”. Di stare lì… perché sennò in qualsiasi momento se io perdevo il controllo o non lo so che cosa… adesso non ricordo più bene… però questa sensazione forte del cadere dal filo perché potevo cadere nella pazzia in qualsiasi momento era una cosa che mi portavo dietro… e quindi quello un po’ mi spaventava…

E te lo dico anche con convinzione “Io ero pazza”. So che non sono finita, se c’era il manicomio o in altro così, perché mi è andata bene mi verrebbe quasi da dire… capito? Però con il senno di poi, con il senno di poi forse io ho una testa tanto piena… Avevo una testa piena, mi facevo prendere da tante robe… empaticamente entravo facilmente in tutte le dimensioni per cui… sai come ad un certo punto non riesci a capire dove sei o le emozioni che ti arrivano?

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