Estate Felici

Ci siamo conosciuti lì, al San Felice

Sono una testa calda se mi provocano. Ma vedo che adesso magari ragiono. Non mi sono mai bruciato tanto il cervello con le pastiglie o con le gocce che mi davano lì al Manicomio. Perché potevo anche rimanerci sotto su questa faccenda qua. Non è che perché… Ne ho visti tanti che non ragionavano più insomma. Io per fortuna ragiono ancora. Quindi cerco di stare nel mio limite personale di quello che posso fare.

Mi fido sì di qualcuno… Mi fido… Beh mi fido tantissimo della mia ragazza e della sorella della mia ragazza. Della mia parentela so che posso fidarmi anche se non la frequento tanto più come prima. Poi dopo qualche operatore lì che viene a passare in questi appartamenti di via dei Mille… c’è ancora qualcuno che è abbastanza a modo. Mia morosa e sua sorella mi hanno aiutato molto in questa storia qua del manicomio. Mi hanno aiutato tantissimo e… e io sarà molto riconoscente con loro insomma. Cercherò di essere più riconoscente possibile fin quando non avrò la possibilità insomma.

Ci siamo conosciuti lì al San Felice. Al San Felice perché anche lei aveva dei problemi però insomma sono più di 14 anni ormai che ci frequentiamo. 15 anni. Si, si che abbiamo dovuto dannare all’inizio perché non c’era verso che ci credessero. Pensavano che io lo facessi solo per interesse e invece non è niente vero. Poi dopo è andato tutto bene… vedevano che le cose continuavano e hanno dovuto mettersela via anche loro! Accettare la faccenda per quella che era. Che poi era bene, benissimo.

E qua a San Lazzaro è dove sono cresciuto praticamente. Una volta qua c’erano solo condomini. Non c’erano campi da calcio, palestre di pallavolo… c’era la scuola e i condomini. La scuola di via Vivaldi e i condomini. Basta. Non c’era altro. La gente giocava lì in mezzo… lì dove c’è la farmacia adesso tra Via Vivaldi e via Bellini mi sembra che sia. C’è il campo da calcio. All’inizio lì si giocava sul terreno, sulla terra. Il pallone… i condomini avevano una strada piccola e poi dopo si giocava sul terreno.

Non c’era niente, non c’era niente. La droga ha fatto presa perché allora i ragazzi qua era come dire Scampia capito? Posti dove i giovani sono alla mercé di questi mercenari della droga insomma. Non c’erano Oratori, non c’erano palestre di ginnastica, non c’erano campi da calcio. Non c’era niente, non c’era niente. Non c’era il campo da baseball. È stato costruito tutto dopo, tutto dopo. Un sovra popolamento di famiglie povere che chiaramente facevano fatica. E lì chiaramente fa presa subito la droga su questi tipi di quartiere.

La curva e la compagnia della ringhiera sono la stessa cosa. La ringhiera perché si sedevano tutti sulla ringhiera e allora compagnia della ringhiera ma la curva faceva lì, si appostava lì subito dopo. Quelli della ringhiera erano già più vecchi, avevano la macchina e lavoravano alcuni. Ma i giovani della curva erano giovanissimi… 14, 15, 16 anni.

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